Tweet nella SERP grazie all'accordo Twitter - Google
A breve compariranno i tweet nella SERP di Google. La notizia è stata diffusa pochi giorni fa da Bloomberg, che in un articolo parla dei benefici che questo accordo porterà a Twitter e a Google.
L'inserimento dei tweet nella SERP di Google, fortemente cercato per anni dal CEO di Twitter Dick Costolo, si è trasformata in necessità dal momento in cui la società ha introdotto i tweet sponsorizzati. Grazie a questo accordo, infatti, gli aggiornamenti di stato e le Ads saranno visibili anche ai non iscritti al social network, facendo crescere esponenzialmente il numero di persone potenzialmente raggiungibile da ogni singolo cinguettio.
Anche Google avrà i suoi vantaggi. Con l'entrata dei tweet nella SERP, infatti, il motore di ricerca avrà un nuovo, ampissimo bacino da cui prelevare contenuti, che saranno fruibili anche senza la necessità di dover accedere al Social Network.
Cosa comporta la presenza dei tweet nella SERP per chi si occupa di Web Marketing?
I social network sono molto utilizzati da chi si occupa di Web Marketing per aumentare, tra le altre cose, la diffusione di contenuti diffusi, per esempio, sul blog aziendale. Riuscire a pubblicare contenuti di alta qualità e ottimizzati per i motori di ricerca è lo scopo di ogni web content manager, ma spesso non si riesce a raggiungere la posizione desiderata all'interno della SERP di Google. Più in basso ci si posiziona nei risultati di ricerca, meno persone si raggiungono.
I post sui social network fino ad oggi non venivano indicizzati dai motori di ricerca, eccetto Google +, motivo principale per cui le aziende lo utilizzano pur contando un bassissimo numero di utenti attivi. Oggi, con l'inserimento dei tweet nella SERP, le strategie cambieranno:
- Aumento del numero di cinguettii per ogni account.
- Più attenzione nella creazione di ogni tweet, che dovrà contenere le keyword per cui ci si vuole posizionare.
- Aumento di investimenti per le Twitter Ads.