L'inizio della fine?

L'inizio della fine?

E' notizia recente che la FCC (Federal communications Commission), ovvero l'ente che regola le comunicazioni negli Stati Uniti, ha dato un primo ok all'apertura della discussione sul progetto di legge che potrebbe trasformare Internet in un sistema a due velocità. Quella più veloce, ovviamente, a pagamento.

Questo tipo di progetti si pone nel quadro globale di un  attacco alla Neutralità della Rete, che da molti anni ormai è uno dei principali obiettivi dei grandi operatori del settore TLC. Non molto tempo fa, in un mio articolo, ho avuto modo di raccontare come questo tipo di politiche stiano creando problemi di accessibilità anche in Italia ("Il De-peering..."): la pratica del de-peering ha infatti danneggiato soprattutto i NAP  (Neutral Access Point), con conseguenze per l'utente Internet che presto saranno rilevabili in termini generali di caduta della qualità delle connessioni, in particolare ai piccoli ISP nazionali.

L'idea di fornire a pagamento una corsia "preferenziale" ai "big player" di Internet è in effetti una corbelleria da tutti i punti di vista. Gli stessi colossi del settore, come ad esempio Google, sono infatti contrari. Del resto, sarebbe un ritorno clamoroso al passato, con conseguenze incalcolabili sul piano del progresso tecnologico e dello scambio delle informazioni; comporterebbe in estrema sintesi una riduzione di democrazia rispetto l'accessibilità dei dati e delle informazioni.

In termini pratici, immaginate ad esempio di dover pagare un canone aggiuntivo per usare Skype, oppure Google hangout. Tutte le soluzioni voice-over-ip, che tanto hanno contribuito a ridurre i costi delle comunicazioni a distanza, sarebbero messe in crisi da questo tipo di architettura "a due corsie".

Ancora, oggi potete parlare con l'altro capo del mondo, magari vedervi in video con le diverse soluzioni software disponibili, a costo zero; domani dovrete mettere prima mano al portafoglio.

Le Aziende piccole, come la maggior parte delle Aziende italiane ad esempio, sarebbero poi clamorosamente tagliate fuori da determinati business. Con una conseguenza prevedibile di tariffe maggiorate, in generale, per tutti i consumatori...